La risposta dell’Italia al coronavirus
La risposta dell’Italia al
coronavirus è stata costantemente confusa ed incoerente. E proprio per questo è anche esclusivamente e
squisitamente (oserei dire “deliziosamente” ) Italiana .
Non esistono uniformi linee guida nazionali e sforzi organizzati per
riaprire il Paese al di là delle misure adottate a macchia di leopardo dalle singole regioni . I dirigenti della sanità pubblica dicono una cosa mentre i
governatori delle regioni ne dicono un'altra e il Presidente Conte dice
qualcos'altro che non somiglia a nessuna delle altre affermazioni .
Agli Italiani non resta che
decidere a chi seguire . Ma è proprio questo il “Bello” della cultura sociale italiana
.
Quanto accade sotto gli occhi del
Mondo altro non è che un sintomo dell'individualismo italiano , un nostro valore nazionale che premia le
libertà personali, il governo limitato e il libero arbitrio che trionfa su
tutto il resto.
L’Italiano è da sempre un ribelle
– obbediente ma sino ad un certo punto .
Un Masaniello in pectore .
È sempre stato l'orientamento
dell'Italia essere costantemente in bilico, rispetto ad altri paesi, nel dare
priorità alla libertà (in senso lato) e alla libertà individuale nello
specifico .
È l'ideale stesso che è nato in
Italia , quando nel Risorgimento ci siamo
ribellati alle monarchie europee per realizzare la nostra idea di nazione.
Un Ideale che alimentò i garibaldini
che risalirono la penisola sotto la guida del generale Garibaldi , verso nuovi
confini mazionali , dove occuparono città e stabilirono le proprie regole.
È nel nostro stesso
DNA.
Un concetto di Libertà che ci è
rimasto dentro ed è capace di creare anche profonde divisioni politiche,
sfiducia nei confronti dell'autorità centralizzata e persino scetticismo nei
confronti della scienza.
E che, indubbiamente, sta
comunicando una risposta indisciplinata del paese a questa pandemia.
Destra e Sinistra interpretano l'individualismo in modo diverso
e queste divisioni sono più pronunciate che mai nell’attuale clima politico
profondamente polarizzato.
Ora, anche la pandemia viene vista
in maniera confusa perché rifratta attraverso una lente
ideologica.
Nulla dovrebbe unire i gruppi
come affrontare un nemico comune ma , piuttosto che il virus, stiamo ancora trattando i membri dell'altra
parte politica , come il vero nemico.
Durante la pandemia Il presidente
Conte ha sovente parlato alla Nazione .
Non è stato mai pubblicamente in
disaccordo con i funzionari della sanità pubblica, ha raccomandato le mascherine
ed il distanziamento sociale, ha
ripetutamente ribadito la gravità del virus .
I suoi sostenitori lo hanno
ascoltato . Lo hanno ascoltato e criticato anche quelli che più lo detestano.
Perché ??
Perché entrambi sentono solo quello
che vogliono sentirsi dire .
In questo periodo grave, persino
indossare una semplice maschera è diventata una dichiarazione di fede politica
Il momento è grave ma la lotta al
Virus non viene vista come una lotta contro un nemico comune come avvenuto contro il terrorismo di matrice politica .
Emerge nella società una
scarsa ma generale (e crescente) sfiducia nella scienza, punteggiata dalla crisi
climatica e dal movimento anti-vaccini. Le persone di questi gruppi vedono
gli esperti scientifici come figure dittatoriali le cui decisioni privano le
persone delle loro libertà di scegliere ciò che è meglio per loro.
Difendiamo ferocemente le nostre
libertà. Ringhiamo di fronte alla paura e non ci piace sentirci dire cosa
fare. Siamo Italiani e siamo emersi vittoriosi da ogni crisi che abbiamo
mai affrontato, giusto?
Non abbiamo seguito le
indicazioni di nessun paese. Noi abbiamo indicato per primi la strada da
seguire .
L'individualismo italiano è la
forza trainante di un altro valore nazionale: il Capitalismo latente in ogni italiano , che richiede
alle persone di agire nel proprio interesse personale.
Quindi, quando soppesano i
compromessi del distanziamento sociale, molti italiani prendono la loro
decisione con un'analisi costi-benefici capitalistica. Il costo è la vita
come la conosciamo: andare in ristoranti, fare shopping, visitare amici,
lavorare in un ufficio. Il vantaggio è la nostra salute e la salute dei
propri cari e degli estranei.
Fare sacrifici per aiutare uno
sconosciuto può essere una opzione difficile per alcuni.
Il problema con il coronavirus è
che non è molto visibile e non sai chi stai proteggendo
E gli italiani hanno il terrore
di essere presi per fessi nel sacrificarsi per uno che….
non conosceranno mai .