lunedì 15 giugno 2020







Ogni giorno la Chiesa celebra la S. Eucaristia ; La  offre a Dio  in sacrificio di lode, la dona in cibo ai  fedeli, la conserva nei tabernacoli perché Cristo presente nel Sacramento sia il centro e il  sostegno della loro vita.


Come il pane Eucaristico è uno solo , così coloro che partecipano formano a loro volta un solo corpo : la Chiesa corpo mistico di Cristo . 

Il Cristiano deve quindi  trarre dalla Comunione Eucaristica il frutto di una più intensa  comunione con I FRATELLI .


Padre  Arnaldo 


giovedì 28 maggio 2020




                                       




La risposta dell’Italia al coronavirus 







La risposta dell’Italia al coronavirus è stata costantemente confusa ed  incoerente.  E proprio per questo è anche esclusivamente e squisitamente (oserei dire “deliziosamente” ) Italiana .

Non esistono uniformi  linee guida nazionali e sforzi organizzati per riaprire il Paese al di là delle misure adottate a macchia di leopardo  dalle  singole regioni . I dirigenti  della sanità pubblica dicono una cosa mentre i governatori delle regioni ne dicono un'altra e il Presidente Conte dice qualcos'altro che non somiglia a nessuna delle altre affermazioni  .
Agli Italiani non resta che decidere a chi seguire . Ma è proprio questo il “Bello” della cultura sociale italiana .

Quanto accade sotto gli occhi del Mondo altro non è che un sintomo dell'individualismo italiano  , un nostro valore nazionale che premia le libertà personali, il governo limitato e il libero arbitrio che trionfa su tutto il resto.
L’Italiano è da sempre un ribelle – obbediente ma sino ad un certo punto .

Un Masaniello in pectore .

È sempre stato l'orientamento dell'Italia  essere costantemente  in bilico, rispetto ad altri paesi, nel dare priorità alla libertà (in senso lato) e alla libertà individuale nello specifico .
È l'ideale stesso che è nato in Italia , quando nel Risorgimento ci  siamo ribellati alle monarchie europee per realizzare la nostra idea di  nazione.
Un Ideale che alimentò i garibaldini che risalirono la penisola sotto la guida del generale Garibaldi , verso nuovi confini mazionali , dove occuparono città e stabilirono le proprie regole.

È nel nostro  stesso  DNA.

Un concetto di Libertà che ci è rimasto dentro ed è capace di creare anche profonde divisioni politiche, sfiducia nei confronti dell'autorità centralizzata e persino scetticismo nei confronti della scienza.
E che, indubbiamente, sta comunicando una risposta indisciplinata del paese a questa pandemia.
Destra  e Sinistra  interpretano l'individualismo in modo diverso e queste divisioni sono più pronunciate che mai nell’attuale clima politico profondamente polarizzato.

Ora, anche la pandemia viene vista in maniera confusa perché rifratta  attraverso una lente 
ideologica.

Nulla dovrebbe unire i gruppi come affrontare un nemico comune ma , piuttosto che il virus,  stiamo ancora trattando i membri dell'altra parte  politica  , come il vero nemico.

Durante la pandemia Il presidente Conte  ha sovente parlato alla Nazione .
Non è stato mai pubblicamente in disaccordo con i funzionari della sanità pubblica, ha raccomandato le mascherine ed il distanziamento sociale,  ha ripetutamente ribadito la gravità del virus .
I suoi sostenitori lo hanno ascoltato . Lo hanno ascoltato e criticato anche quelli che più  lo detestano.
Perché ??
Perché entrambi sentono solo quello che vogliono sentirsi  dire .

In questo periodo grave, persino indossare una semplice maschera è diventata una dichiarazione di fede politica 

Il momento è grave ma la lotta al Virus non viene vista come una lotta contro un nemico comune come avvenuto  contro il terrorismo di matrice politica  .

Emerge nella società una scarsa ma generale  (e crescente) sfiducia nella scienza, punteggiata dalla crisi climatica e dal movimento anti-vaccini. Le persone di questi gruppi vedono gli esperti scientifici come figure dittatoriali le cui decisioni privano le persone delle loro libertà di scegliere ciò che è meglio per loro.

Difendiamo ferocemente le nostre libertà. Ringhiamo di fronte alla paura e non ci piace sentirci dire cosa fare. Siamo Italiani e siamo emersi vittoriosi da ogni crisi che abbiamo mai affrontato, giusto?

Non abbiamo seguito le indicazioni di nessun paese. Noi abbiamo indicato per primi la strada da seguire .

L'individualismo italiano è la forza trainante di un altro valore nazionale: il Capitalismo latente in ogni italiano  , che richiede alle persone di agire nel proprio interesse personale.

Quindi, quando soppesano i compromessi del distanziamento sociale, molti italiani prendono la loro decisione con un'analisi costi-benefici capitalistica. Il costo è la vita come la conosciamo: andare in ristoranti, fare shopping, visitare amici, lavorare in un ufficio. Il vantaggio è la nostra salute e la salute dei propri cari e degli estranei.

Fare sacrifici per aiutare uno sconosciuto può essere una opzione difficile per alcuni.

Il problema con il coronavirus è che non è molto visibile e non sai chi stai proteggendo

E gli italiani hanno il terrore di essere presi per fessi nel sacrificarsi per uno che….

                                                               non conosceranno mai .


Cesare

giovedì 21 maggio 2020

Ideali




Alla Bellezza di tutti noi che leggiamo... qui e ora



Don Chisciotte


Il cavaliere dell’eterna gioventù
seguì, verso la cinquantina,
la legge che batteva nel suo cuore.
Partì un bel mattino di luglio
per conquistare il bello, il vero, il giusto.
Davanti a lui c’era il mondo
con i suoi giganti assurdi e abbietti
sotto di lui Ronzinante
triste ed eroico.

Lo so
quando si è presi da questa passione
e il cuore ha un peso rispettabile
non c’è niente da fare, Don Chisciotte,

              niente da fare

è necessario battersi

              contro i mulini a vento.

Hai ragione tu, Dulcinea
è la donna più bella del mondo
certo
              bisognava gridalo in faccia
              ai bottegai
certo
              dovevano buttartisi addosso
              e coprirti di botte

ma tu sei il cavaliere invincibile degli assetati
tu continuerai a vivere come una fiamma
nel tuo pesante guscio di ferro e

              Dulcinea

sarà ogni giorno più bella.


Nazim Hikmet (1947)








Nel corso dei secoli il concetto dei diritti fondamentali e della dignità della Persona Umana  è rimasto presente nelle menti dei sapienti e una moltitudine di uomini illustri ha fornito la più nobile espressione ai diritti innati dell’uomo,  nei tempi antichi come in quelli moderni, sostenendo la difesa dei diritti inerenti all’individuo.

Nella Nostra concezione il riconoscimento di tali diritti, nella legge positiva, rappresenta la risposta e la soluzione alle rivendicazioni e alle possibilità di realizzazione dell’individuo nella società.

Noi vogliamo quindi lavorare per sapere quali diritti umani devono essere osservati e rispettati nella Legge Positiva , a prescindere dalla loro esistenza nella Legge Naturale .

Vogliamo altresì affermare che che non vi può essere progresso dell’Uomo senza realizzazione dei Diritti Umani.

Il solo benessere materiale o economico non è sufficiente per una Società fondata sulla persona umana.

Voglio sottolineare nuovamente che la tutela dei diritti umani ha rappresentato da sempre,  e lo è tuttora, un impegno primario per la nostra Scuola di Pensiero , che ci ricorda che la battaglia per la Libertà non può passare per compromessi che comunque segnino un limite all’esercizio dei diritti fondamentali .

Non dobbiamo dimenticare che il presente della Storia è sempre la persona umana che, vivendo nella complessità del contraddittorio quotidiano, porta alla ribalta i suoi problemi, i suoi bisogni e le contraddizioni dell’esperienza di vita comune .
Né dobbiamo dimenticare che l’Uomo , per i suoi diritti naturali, non sopporta di essere ingabbiato in un qualsivoglia modello precostituito, poiché la Libertà è una forza che, se compressa, esplode .

Vorrei concludere questo mio breve excursus sulla persona umana con l’interpretazione di una frase di
Jean – Paul Sartre : “L’Uomo non è tutta la Terra” .

Credo che il suo pensiero fosse rivolto alla dignità universale dell’uomo che, come la Terra, va quasi religiosamente rispettata . 

Questo concetto vale anche per noi ; l’Uomo è quell’essere creato dal soffio Divino che racchiude in se il Micro come il Macro Cosmo, centro di energie positive e negative, di sensazioni ineffabili ma anche sconvolgenti, capaci di altezze sublimi come di paurosi abissi e, ad un tempo, distruttore del proprio destino,  abitatore   di una Terra che lo circonda mentre ne è conquistata  e che, nella sua evoluzione,  si identifica con lui .

8.6.2004

Arnaldo 


Nel caro ricordo del Prof. Franco FRANCHI

lunedì 18 maggio 2020

La Pazienza




Momenti difficili. Momenti di profonda riflessione. Momenti durante i quali bisogna avere pazienza.

Tanta pazienza.
              
Ma cos'è la pazienza? Una virtù? Un difetto? Un periodo di riflessione?

Un momento di debolezza o di forza?
Giorni fa, durante uno scambio virtuale di idee tra cari amici, ho fatto presente che la pazienza, secondo un ragionamento tutto mio, è una caratteristica dell'uomo che viene posta in atto durante alcuni momenti difficili della vita.


E la si manifesta in tre momenti distinti.

La non reazione immediata all'accadimento.
L'interiorizzare per esaminare il problema.
Risolvere con calma lo stesso nel modo migliore possibile. Talvolta, lasciando al tempo e al fato la soluzione del problema stesso.

E, a conferma di quest'ultima mia convinzione, avevo concluso con un proverbio molto popolare che secondo me esprime bene, appunto, che la pazienza coniugata con il tempo risolve in qualche modo tutti i problemi:


"Campa cavallo che l'erba cresce."


L'importante é continuare a campare che, prima o poi, in qualche maniera, l'erba crescerà.

Su questo pensiero, stimolato a sviluppare il concetto della pazienza, attraverso approfondimenti effettuati su alcuni testi e ricerche su internet, ho appurato che la pazienza non è una virtù! Infatti, le tre teologali e le quattro cardinali sono Fede, Speranza e Carità; Prudenza, Giustizia, Temperanza e Coraggio. Diciamo che la Pazienza può definirsi una virtù 'minore'. Anche perché la pazienza, al contrario delle suindicate sette virtù, può avere anche aspetti non sempre positivi. 
Anzi, addirittura negativi!!! Ad esempio, quando la si manifesta nel non prendere decisioni e lasciare agli altri quelle azioni che non si ha il “coraggio” di manifestare, per paura di sbagliare. Potremmo definire questa pazienza PASSIVA (negativa). 

Per contro, la pazienza ATTIVA è quella positiva. Ed è quell'atteggiamento consapevole di attesa, di prendere tempo, per poter sfruttare quelle opportunità positive che, col trascorrere del tempo, potrebbero verificarsi.

Ricordiamo Quinto Fabio Massimo, Cunctator, che applicando la pazienza ATTIVA sconfisse Annibale.
              
Concludo facendo presente che mi trova d'accordo chi asserisce che la pazienza risulta essere positiva a livello personale perché evita contrasti, arrabbiature, passi falsi. E aiuta a risolvere, con il tempo, problemi e situazioni difficili. Sempre che, naturalmente, la si applichi per il tempo che deve essere proporzionato all'accadimento.

Non dimentichiamo che la regola principale che distingue la pazienza è che:


“OGNI PAZIENZA HA IL SUO LIMITE"!


Sergio M.

venerdì 15 maggio 2020



E’  morto Ezio Bosso


Aveva 48 anni.

A portarselo via il cancro con cui conviveva da molti anni e che lo costringeva a lunghi periodi di sosta per le terapie. Ad accrescere ulteriormente il quadro clinico si è inserita anche la malattia neurodegenerativa che l’aveva costretto in carrozzella. 
Noi di DiogenePitagora abbiamo pensato di ricordare l’uomo e l’artista alternando i suoi pensieri, espressi in un articolato post, con quelli di chi, nel web, ha voluto ricordarne le grandi doti umane ed artistiche .
Una sorta di mosaico che vada a ricomporre un insieme armonico tra il pensiero che ci ha lasciato la sua eredità umana ed artistica e il ricordo che di lui è , e rimarrà, nell’anima di chi ha attinto alla sua grandezza .

Perché i ricordi non hanno il Corpo, ma possiedono un’Anima .



Tutti abbiamo un talento, apparente o nascosto, poi il talento diventa esigenza, e questa poi forse costruisce la nostra vita.
Il talento è ciò che rende felici.

Mi pare un'ingiustizia, un accanimento della sorte, adesso. Era una creatura magnifica, bizzarra, sofferente in quel modo luminoso che hanno taluni, che fanno sgorgare bellezza dalle ferite, e sono antidoti - per tutti gli altri - al rancore.

Grazie alla musica ho dovuto disciplinarmi.
Il maestro non è colui che ti insegna come o cosa fare, è colui che ti indica la tua strada, che ti rivela chi sei, ti apre quella porta che non ti aspettavi.

che dispiacere, il silenzio di stamattina è un vuoto improvviso, come se la musica avesse perso un suo figlio prediletto.

Io ero un animale selvatico ma grazie al mio maestro ho imparato che non bastava suonare, dovevo applicarmi nello studio.

Mi fermo e mi commuovo Nell’ascoltare Ezio Bosso Che riparta la musica Sussurro di Vita

A volte hai bisogno di conferme ma questo è soprattutto dato dalla applicazione, dal tuo continuo tentativo di crescere dentro.

“La musica è una vera magia, non a caso i direttori hanno la bacchetta come i maghi”

Il consenso è il vero diavolo di un musicista, bisogna continuare a studiare.
Ogni volta che ricomincio ho raggiunto il successo.

un uomo con una disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con disabilità che non si vedono

Ogni volta che scrivo una sinfonia, devo tornare all'uomo che l'ha scritta, alle sue difficoltà.
La musica ti dice che tu non ci sei, che tu sei al servizio della musica, e questo succede per qualsiasi lavoro voi farete.

La musica siamo noi. La musica è una fortuna che condividiamo. La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare

Vedere che fai qualcosa per l'altro è la gratificazione, perché la gratificazione è sempre una questione umana, di rapporti.

Questi dovrebbero essere gli idoli. Quelli che ti lasciano qualcosa. Quelli immortali.


Non inseguite il successo, inseguite la passione, la crescita, la curiosità.
È questa che mi ha salvato.
  
                                                                         Ezio Bosso




Ogni giorno  la Chiesa celebra la S. Eucaristia ; La  offre a  Dio  in sacrificio di lode, la dona in cibo ai  fedeli, la  conser...